I PFAS, un problema ben noto ma ancora mal gestito

La tossicità e la persistenza dei PFAS sono motivo di preoccupazione, ma in Europa non sono ancora stati adottati standard di monitoraggio. L'inclusione di queste sostanze nella legislazione è recente e ancora incompleta.

Cosa sono i PFAS?

I PFAS (sostanze per- e polifluoroalchiliche) sono inquinanti chimici persistenti, spesso definiti "inquinanti eterni". Si trovano nell'acqua potabile a causa dell'industria, delle materie plastiche e dei trattamenti superficiali. I PFAS, compreso il PFOA, sono inquinanti emergenti presenti nell'acqua potabile, ma ancora poco regolamentati.

Si accumulano nell'organismo, alterano il sistema ormonale e sono associati ad alcuni tipi di cancro.

PFAS nell'acqua potabile: una soglia europea ritenuta troppo alta

La soglia europea di 100 ng/L per PFAS è un compromesso politiconon una soglia di "pericolo zero

I regolamenti tardano ad arrivare perché l'attuazione è complessa a livello nazionale.

I PFAS, compreso il PFOA, sono inquinanti emergenti presenti nell'acqua potabile, ma ancora poco regolamentati.

1980

Prima direttiva europea con 66 parametri.

Direttiva 80/778/CEE
1998

Nuova direttiva semplificata (fino a 48 parametri), incentrata sulla salute pubblica.

Direttiva 98/83/CE: introduzione di piombo, nitrati, pesticidi e batteri (E. coli).
2003

L'UE avvia le discussioni su PFAS, farmaci, interferenti endocrini...

Dibattito sui contaminanti emergenti non ancora inclusi nelle normative
2009

Regolamenti più severi su alcuni IPA (idrocarburi policiclici aromatici)

Inclusione del benzopirene
2015

Cittadini e ONG chiedono che la direttiva sull'acqua potabile tenga conto di nuovi inquinanti

Consultazione pubblica dell'UE con 5.908 risposte da parte dei cittadini e 138 contributi da parte di organizzazioni e stakeholder chiave.
2020

Revisione completa della direttiva

Direttiva (UE) 2020/2184
- Aggiunge PFAS, clorato, clorito, microrganismi patogeni, ecc.
- Tiene conto della vulnerabilità delle popolazioni
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Incoraggia l'analisi dei residui di medicinali
2023

Inizio della sorveglianza rafforzata

Prime campagne nazionali sui PFAS (es. Francia, Belgio)
2026

Tutti gli Stati membri dovranno testare i 20 PFAS elencati, compreso il PFOA, nell'acqua potabile.

Obbligo di analisi dei PFAS
2028

L'UE sta pianificando un aggiornamento per includere altre sostanze (ad esempio, residui di farmaci, microplastiche).

osmosi inversa aqooa : la migliore difesa contro i PFAS

L'osmosi inversa elimina fino al 99% dei PFAS, compresi PFOA e PFOS

Studi indipendenti condotti da agenzie governative e da importanti riviste scientifiche confermano l'estrema efficacia dell'osmosi inversa nell'eliminare i PFAS dall'acqua potabile.

EPA (Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente)

"Le membrane ad osmosi inversa sono tra le tecnologie più efficaci per la rimozione dei PFAS, con tassi di ritenzione tipicamente superiori al 90% e fino al 99% per PFOA e PFOS"
Link allo studio EPA (2023)

Studio pubblicato su Nature - npj Clean Water (2023)

I test condotti su diversi sistemi domestici di osmosi inversa hanno mostrato efficienze superiori al 98% per i PFAS a catena lunga (PFOA, PFOS) ed efficienze molto elevate anche per alcuni PFAS a catena corta, spesso più difficili da catturare.
Leggi l'articolo su nature.com

Studio pubblicato su Water Research (2025)

"Le membrane ad osmosi inversa hanno dimostrato una capacità di rimozione dei PFAS superiore al 99%, anche se l'efficienza può variare a seconda delle caratteristiche della membrana, del tipo di PFAS e delle condizioni operative"
Leggi l'articolo su ScienceDirect